Lavorare nell’animazione turistica: la comunicazione con gli ospiti

L’approccio, la promozione delle attività, la fidelizzazione, l’informazione dei servizi e tutte le semplici occasioni in cui chiacchieri con gli ospiti di un resort, sono aspetti fondamentali per la costruzione di un rapporto.

Questo mette la comunicazione in cima alle cose più importanti che un’equipe d’intrattenimento deve saper pianificare e gestire.

Candidati come animatore turistico

In un villaggio turistico sarai, in maniera consapevole o meno, un vero e proprio influencer. I tuoi follower saranno in carne ed ossa e di età e background diversi. Perciò la comunicazione dovrà essere modulata in maniera diversa a seconda di chi ti troverai difronte.

Esistono modi diversi di comunicare anche in base alla finalità del messaggio: ad esempio quando ti chiedono un informazione è buona regola avere un atteggiamento più formale nel rispondere, prestando particolare attenzione all’essere chiari. Mentre quando non ti viene posta una domanda precisa, un atteggiamento informale, e comunque professionale, è sicuramente da preferire.

Differenti finalità, uguale, differente modalità di comunicazione: ma le 5 regole che stai per leggere sono senza dubbio funzionali per tutte le tipologie di approccio.

1. Fai attenzione a chi hai davanti

A differenza di quello che molti credono si inizia a comunicare prima di aver aperto bocca. Interpretare i segnali che la comunicazione non verbale del tuo interlocutore manda, ti aiuterà a trovare il modo più adeguato per interfacciarti con lui. Molti studi hanno evidenziato come il linguaggio non verbale sia importantissimo, quindi presta attenzione a quello che dici e a come lo dici, e ricorda che anche il tuo corpo sa parlare.

2. Una buona comunicazione inizia dalle presentazioni

Presentarti lancia un segnale molto chiaro: “Sono qui per ascoltarti. Sono qui per te.“ Il vero consiglio è quello di ricordare il nome dell’ospite che si presenterà. Chiamare per nome spezza l’informalità e da importanza all’ospite, portandolo in una dimensione più amichevole. Fai solo attenzione a non esagerare. Rischieresti di rendere la comunicazione irreale e quindi vanifica il vero scopo: creare empatia.

3. La confidenza

Dare del tu o dare del lei? Questo è il dilemma. Entrambe le ipotesi potrebbero risultare giuste e sbagliate allo stesso tempo. Ciò che conta realmente è la costruzione di un rapporto tramite un’escalation confidenziale che segua la crescita del rapporto stesso. Inizia con un atteggiamento più pacato e valuta fin dove puoi arrivare.

4. Non toccare

Toccare ad esempio il braccio o la spalla del tuo interlocutore durante una conversazione, oltre alla possibilità di poter dare fastidio, rischierebbe di esprime un disagio, come ad esempio timidezza, insicurezza, o anche cercare approvazione per ciò che esprimi. Ricorda che l’animatore di un villaggio turistico è un padrone di casa che accompagna i suoi ospiti e, come tale, deve avere un atteggiamento educato, professionale e sicuro.

5. Comunicazione social

I social sono entrati ormai a far parte della quotidianità in ogni contesto, e il villaggio turistico e le vacanze non fanno eccezione. Utilizzali con buon senso ricordando che quello dell’animazione turistica è un lavoro anche d’immagine. Perciò, non mettere troppo in mostra la tua vita privata, evita discussioni e non rispondere mai a commenti di persone che vuole solo attaccare briga.

Il consiglio più importante però, rimane quello di scrivere meno sui social network e parlare di più con gli ospiti del resort.

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