Lavorare nell’animazione turistica: 5 errori da evitare in un colloquio di lavoro

I selezionatori che esaminano i profili dei candidati che vogliono lavorare nell’animazione turistica hanno dei criteri ben precisi per scegliere chi farà parte dei team d’intrattenimento che allieteranno le vacanze estive e invernali degli ospiti.

Se stai per fare un colloquio di lavoro, o stai aspettando una chiamata con le dita incrociate, sapere quali sono i 5 errori più comuni da evitare durante un colloquio di lavoro per lavorare nell’animazione turistica, potrebbe fare la differenza tra te e gli altri candidati.

Candidati come animatore turistico

1. Non fingere di essere ciò che non sei

Pensi davvero che il selezionatore che hai davanti e che ha visionato decine di persone non si accorga che stai recitando? Diventerai solo goffo e poco credibile. E anche se riuscissi ad ingannarlo, pensi di poter far finta di essere un’altra persona per diversi mesi? Quello che sei va benissimo e i tuoi responsabili sapranno valorizzare i tuoi pregi e smussare i tuoi difetti.

2. Fare il simpatico a tutti costi non paga

Le 2 doti in assoluto più ricercate sono l’educazione e l’entusiasmo. Non confondere il fare lo splendente, che è solo un atteggiamento che può risultare sopra le righe, con l’essere brillante, che invece ti da una marcia in più.

3. Mostra le tue emozioni

Sei agitato? Bene, è la dimostrazione che ti importa. Sei felice? Benissimo, è quello che tutti i selezionatori vorrebbero percepire in nei loro candidati. Sei dubbioso? Fallo presente. Lascia trasparire che non hai le idee chiare quando ti alzi da quella sedia. Le tue emozioni non sono un freno, anzi, saranno la tua benzina.

4. Ricorda le regole della buona educazione

Saluta quando arrivi e quando vai via, non masticare il chewin gum, togli il berretto, spegni il cellulare, non parlare sopra un’altra persona e sopratutto… ascolta! Sembra scontato, ma non lo è.

5. Non rispondere alle domande con un semplice “Sì” o “No”

Solitamente ogni colloquio si divide in 2 fasi:

  1. La prima, dove si cerca di capire il percorso e le caratteristiche del candidato
  2. La seconda, dove si espone l’offerta dell’azienda

Per chi ti sta valutando è indispensabile conoscere più cose possibili sul tuo conto, poiché spesso le posizioni aperte possono essere molteplici, o in strutture molto diverse tra loro. Maggiori saranno le informazioni che riuscirai a fornire e più i selezionatori riusciranno ad inserirti in una situazione adatta alle tue caratteristiche. Perciò, lasciati conoscere nella prima fase e tieni tutte le domande per la seconda

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